Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, a Rainews24 ha affermato: “Sono convinto che passare da un obbligo di mascherina al chiuso a una raccomandazione possa essere la scelta giusta, magari mantenendole in alcuni luoghi come i mezzi di trasporto. Ma oggi credo ci siano le condizioni per procedere con il togliere l’obbligo di mascherine al chiuso”.

Il riferimento è alla scadenza del primo maggio. Costa ha aggiunto: “Il decreto in vigore di fatto già toglie l’obbligo di mascherine al chiuso per tutti. Si tratta ora di valutare se mantenerle in alcuni contesti particolari, dove c’è una concentrazione maggiore di persone”.

“Quindi in questi giorni, prima della scadenza del 30 aprile – ha spiegato Costa – si tratta di fare alcune riflessioni e valutare se mantenerle in alcuni luoghi al chiuso. Si pensa alla FFP2, ma ripeto, la riflessione è limitata alcuni contesti particolari come ad esempio il trasporto pubblico, dove certamente ci può essere una concentrazione di persone e dove forse può essere prudente mantenerle”.

“Credo che, nonostante l’obbligo o il non obbligo – ha proseguito Costa – i cittadini continueranno a mantenere le mascherine nei luoghi di maggiore rischio. Questo avviene anche all’aperto: nonostante ormai da 2 mesi non vi è più l’obbligo, continuiamo a vedere i cittadini che indossano la mascherina all’aperto”.

Sull’argomento Franco Locatelli, intervistato da SkyTg24, ha affermato: “La decisione ovviamente verrà presa dal Governo e in particolare peserà molto il parere del ministro Speranza”. Ma “a titolo personale, dico che in determinate situazioni le mascherine servono e servono in maniera evidente”. In particolare, “un contesto dove io personalmente credo che sia opportuno mantenerle è il trasporto pubblico e soprattutto i treni a lunga percorrenza, piuttosto che i viaggi in aereo”.

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