Le persone colpite dalla variante Delta del Covid-19 hanno il doppio delle probabilità di finire in ospedale rispetto a quelle infettate dalla variante Alfa. Lo ha scoperto uno studio britannico pubblicato sulla rivista The Lancet Infectious Diseases.

«La nostra analisi dimostra che, se la vaccinazione non fosse disponibile, un’epidemia dovuta alla variante Delta comporterebbe un onere maggiore per il sistema sanitario rispetto a quella causata dalla variante Alfa», ha affermato Anne Presanis, co-autrice dello studio.

Gli autori della ricerca hanno esaminato le informazioni di oltre 43mila persone con il Covid-19 identificate in Inghilterra tra i mesi di marzo e maggio, ovvero quando la variante Delta cominciava a diffondersi sul territorio britannico. Sappiamo che questa variante, proveniente dall’India, è dal 40% al 60% più trasmissibile rispetto alla variante Alfa, apparsa in Gran Bretagna alla fine dello scorso anno.

Tenendo conto dei fattori per differenziarla dalla forma grave di Covid-19 (età, etnia, stato vaccinale), i ricercatori hanno potuto osservare che il rischio di essere ricoverato si moltiplica per 2,26 quando il paziente è stato contagiato dalla variante Delta. Questi pazienti avevano, inoltre, un’età media di 29 anni rispetto ai 31 anni dell’Alpha.

La percentuale di casi legati alla variante Alfa è stata dell’80% nell’intero periodo (99,8% nella prima settimana, scendendo al 34,8% nell’ultima), mentre il 20% era dovuto alla variante indiana. Il 74% non era vaccinato e il 24% aveva ricevuto una sola dose.

«I risultati di questo studio ci parlano soprattutto del rischio di ricovero in ospedale per chi non è vaccinato o parzialmente vaccinato», ha affermaato la statistica dell’Università di Cambridge.

Si ricorda, inine, che diversi studi hanno già dimostrato che i vaccini sono efficaci contro le forme gravi della variante Delta, se viene eseguita la doppia vaccinazione.

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