Lo sfogo dell'imprenditore su Instagram

Crazy Pizza chiuso a Roma, “roba da terzo mondo”, la denuncia di Briatore

Chiuso per mancanza d’acqua il Crazy Pizza di Roma, il locale di Flavio Briatore, ormai tappa abituale della movida della capitale.

L’imprenditore 72enne su Instagram si è prima scusato con i clienti perché mercoledì scorso, 6 luglio, “siamo stati obbligati a chiudere per assenza d’acqua”. Briatore ha spiegato di avere avvertito l’ACEA, l’azienda che a Roma si occupa del servizio idrico, “alle 14” ma “non si è mosso niente fino alle sette di sera”.

L’imprenditore piemontese ha raccontato che “nel condominio non c’era assolutamente acqua. Non ci hanno detto neanche se era possibile ripristinare o meno il servizio e abbiamo dovuto chiudere. Mi scuso con tutti voi che avevate prenotato, ieri sera eravamo al completo” e “abbiamo dovuto chiamare tutti i clienti”.

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Briatore ha aggiunto che ieri mattina, giovedì 7 luglio “mi hanno riferito che sono arrivati con le autobotti, una roba da terzo mondo. Ci siamo adoperati noi coi nostri tecnici… e abbiamo ripristinato l’acqua coi nostri mezzi. A Roma chiudono attività commerciali per mancanza d’acqua. Non me lo sarei mai aspettato”.

Il locale ha riaperto ieri sera: “chi fa da sé fa per tre, abbiamo preso un altro allacciamento di nostra proprietà e Crazy Pizza sarà aperto”, ha concluso Briatore.

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