Continua ad aumentare e sfiora i 29 miliardi di euro all’anno, secondo una stima dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre, “la montagna di sprechi e di inefficienze che si annidano nella nostra Pubblica amministrazione”.

Tra quelle presenti “nel trasporto pubblico locale, nella sanità, nelle misure economiche a sostegno delle persone meno abbienti e nella quota di spesa pubblica indebita denunciata dalla Guardia di Finanza, le uscite che l’amministrazione pubblica italiana potrebbe risparmiare, consentendoci un taglio delle imposte di
pari importo, hanno raggiunto una soglia molto preoccupante” afferma la Cgia.