Altra grana giudiziaria per Mirello Crisafulli, l’ex senatore del Pd, e per anni esponente di politico spicco dell’Ennese, è finito tra gli indagati di un’inchiesta della Dda di Napoli che oggi ha portato all’arresto di dieci camorristi tra gli affiliati alla fazione Bidognetti del clan dei Casalesi.

L’ex senatore siciliano del Pd – scrive il Fatto Quotidiano – compare nell’inchiesta, insieme all’ex deputato lombardo di Lega e Udeur Luca Bagliani, tra gli indagati  – sostituti Catello Maresca e Alessandro D’Alessio coordinati dall’Aggiunto Giuseppe Borrelli – c per un periodo guidata anche dal capo dell’ala stragista Giuseppe Setola, anch’egli indagato ma non raggiunto da alcun provvedimento cautelare.

I due ex parlamentari non rispondono di reati di camorra, ma sono indagati per alcune truffe ai danni di banche e società finanziarie poste in essere con l’emissione di titoli falsi; i carabinieri del Reparto Operativo di Aversa hanno fatto luce su questo filone indagando sulle attività del 56enne Francesco Chianese, ideatore delle truffe e soprattutto referente per anni dei Casalesi nei comuni casertani di Parete e Lusciano, dove ha sottoposto ad estorsione decine di commercianti.

Non è l’unica inchiesta in cui l’ex ‘Ras di Enna’ è coinvolto. Crisafulli è indagato anche a Enna per abuso di ufficio e occupazione abusiva di suolo pubblico per l’apertura della facoltà di medicina dell’Università romena Dunarea di Jos Galati. Ha ricevuto il 10 dicembre scorso un avviso di garanzia per una distrazione di fondi destinati all’università Kore. E a Roma deve rispondere con il ministro Alfano di abuso di ufficio per il trasferimento del prefetto di Enna Fernando Guida.

 

Articoli correlati