Ignazio La Russa, senatore di Fratelli d’Italia, intervenendo in Aula dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio dei Ministri, ha affermato: “Draghi è uscito dopo l’intervento della Lega, dando un po’ un segnale di quello che è successo. Capisco perché è uscito, ormai i giochi sono fatti, non c’è l’ampia maggioranza che il presidente ha chiesto per poter proseguire”.

La Russa, riferendosi a Draghi, ha aggiunto: “Lei è stato corretto e ha detto che senza il voto popolare non ‘è più possibile avere un governo, senza il voto popolare ho bisogno di avere un’ampia maggioranza’. E lei forse non si è accorto che l’unica standing ovation del suo intervento è stata quando ha citato Falcone e Borsellino, per il resto non ho visto nessun applauso da parte degli amici della Lega, del M5S, e solo qualche applauso isolato da parte di Forza Italia. Ormai i giochi sono fatti, non c’è più quella ampia maggioranza che ha ritenuto necessaria per poter proseguire”.

Il senatore siciliano ha anche detto: “Posso capire che ci siano preoccupazioni all’estero sul fatto che un cambio di governo possa essere negativo, temendo che un nuovo governo non sia schierato in maniera chiara e compatta dalla parte dell’occidente, della NATO, dell’aiuto all’Ucraina. Ma FdI può garantire che se ci sarà un governo di centrodestra sarà un governo dalla parte dell’Occidente, dalla parte della Nato, dalla parte della difesa dell’Ucraina“.

Infine, La Russa ha affermato che, se dovesse continuare l’attuale governo, “le previsioni sono che i consensi di FdI continueranno a crescere”. Fratelli d’Italia, però, chiede il voto anticipato perché “il bene degli itlaiani è avere un governo figlio di un programma presentato alle elezioni, un governo figlio di una coalizione compatta con un progetto preciso, un governo figlio del voto popolare”.

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