L’esercito russo si sta davvero ritirando dai confini con l’Ucraina, come comunicato da ieri dal Cremlino? Non solo la NATO ha dubbi.

Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, alla BBC ha detto: “Ad essere onesti reagiamo alla realtà che abbiamo e non vediamo ancora alcun ritiro. Ne abbiamo appena sentito parlare: per ora sono solo dichiarazioni”. E ancora: “Per quanto riguarda la minaccia, ho detto molte volte che siamo sereni perché ricordiamo che tutto questo non è iniziato ieri. Succede da molti anni”. Inoltre, quando effettivamente le truppe di Mosca si ritireranno “le vedranno tutti, non solo l’esercito o la ricognizione. Ma per ora sono solo dichiarazioni”.

Anche Ben Wallace, ministro della Difesa britannico, ha confermato che non sono state riscontrate, per il momento, “prove di ritiro”: “Saremo cauti fino a quando non vedremo un’adeguata riduzione dell’escalation militare da parte del Cremlino”.

In attesa di capirne di più, i ministri degli esteri dei Paesi del G7 terranno sabato prossimo, 19 febbraio, un incontro dedicato alla crisi. Lo ha annunciato un portavoce del governo tedesco. A presidere l’incontro il capo della diplomazia tedesca, Annalena Baerbock, a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco.

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