“Gli accordi di Minsk” sul Donbass “non esistono più”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, che ha aggiunto: “Vogliamo raggiungere una situazione per cui ci sia sicurezza, tutti devono fare uno sforzo. È necessario demilitarizzare l’Ucraina“.

Putin ha poi affermato: “L’Ucraina non partiva da zero con il nucleare, c’è una potenziale minaccia perché ci sono missili con una gettata di decine di chilometri ma anche altri tipi di armamenti: questa è una minaccia strategica per la Russia, prenderemo molto bene in considerazione la questione”. E ancora: “La soluzione migliore sarebbe che l’Ucraina rinunciasse spontaneamente all’ambizione di aderire alla NATO“.

Il presidente della Federazione russa ha anche dichiarato che “l’ingresso dell’esercito russo in Ucraina dipenderà dalla situazione sul terreno”. Quindi, non lo ha escluso. Putin ha pure riconosciuto la sovranità dei separatisti “sull’insieme delle regioni” di Lugansk e Donetsk. Per ora, i ribelli filo-russi controllano soltanto una porzione di quelle regioni, la parte restante è sotto il controllo delle forze di Kiev.

Ora si attende la replica di Joe Biden, presidente degli Stati Uniti d’America, che parlerà alle 19 ora italiana. Annuncerà, molto probabilmente, un nuovo pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia.

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