Il presidente russo Vladimir Putin ha riconosciuto il Donbass, ovvero la parte orientale dell’Ucraina controllata dai filorussi separatisti, cioè le repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk.

Poco prima, Josep Borrell, Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, al termine del Consiglio UE degli Affari Esteri, ha detto che se la Russia dovesse riconoscere l’indipendenza di Donetsk e Luhansk, “abbiamo un pacchetto pronto di sanzioni che ha componenti applicabili in certi livelli a seconda del tipo di aggressione”. Ed è, quindi, successo.

Putin ha anticipato la decisione del riconoscimento durante i colloqui con il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Lo ha riferito il Cremlino, sottolineando che i due leader europei si sono detti “delusi”.

L’ONU, appresa la notizia, ha chiesto di “astenersi” da “qualsiasi decisione unilaterale che mini l’integrità” dell’Ucraina. Così il portavoce delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric. Il riferimento è chiaramente a Putin.

Si è appreso, infine, che il presidente dell’Ucraina, Volodymir Zelensky, ha convocato il Consiglio di Sicurezza e di Difesa nazionale alle ore 19 italiane. Stessa decisione è stata presa da Emmanuel Macron.

 

 

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