Il numero dei dispersi dopo il crollo di un serracco sulla Marmolada, in Trentino, è salito a 22 ma non è ancora definitivo. Perché, oltre al controllo delle auto parcheggiate a Pian dei Fiacconi, aumentano anche le telefonate al numero dedicato per l’emerenza: 0461.495272. Al momento, dei 22 dispersi che risultano, 17 sono italiani, di cui 3 trentini e 8 veneti. 5 sono stranieri, tra cui cittadini della Repubblica Ceca. Le vittime accertate, invece, sono salite a 7.
Si è appreso, inoltre, che due pazienti ricoverati all’ospedale Santa Chiara di Trento sono in gravi condizioni. Si tratta di una donna di 29 anni e un uomo di 33 anni di Pergine Valsugana. Sarebbero in gravi condizioni anche due escursionisti tedeschi di 67 e 58 anni.
Gianpaolo Bottacin, assessore regionale alla Protezione civile, ha spiegato che, per ora, visto il rischio di ulteriori distacchi, “mandare soccorritori sotto è molto rischioso”. Qundi, le ricerche di dispersi sono effettuate con l’utilizzo di droni termorivelatori. “Il fronte non è stabilissimo ma non è neanche sicuro. La temperatura è molto alta – ha aggiunto Bottacin – In campo ci sono tutte le persone che era possibile mettere in campo, ma in questo momento la ricerca procede con i droni. I soccorittori salgono solo se si dovesse trovare qualcuno”.
Infine, su Twitter il messaggio di Papa Francesco: “Preghiamo insieme per le vittime del crollo sul ghiacciaio della Marmolada, e per le loro famiglie. Le tragedie che stiamo vivendo con il cambiamento climatico ci devono spingere a cercare urgentemente nuove vie rispettose delle persone e della natura”.
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