Tre morti e un centinaio di feriti, una decina dei quali gravi: e’ il bilancio del deragliamento di un treno nord alle porte di Milano, tra Segrate e Pioltello. L’incidente e’ avvenuto lungo poco prima delle 7 del mattino lungo la direttrice Milano-Venezia: il treno con sei vagoni era partito da Cremona alle 5 e 32 ed era diretto alla stazione di Milano Porta Garibaldi, con centinaia di pendolari a bordo.

Si conoscono già i nomi di due delle vittime, si tratta di Pierangela Tadini, 51enne originaria di Caravaggio ma
residente a Vanzago (Milano), e Giuseppina Pirri, 39 anni, di Cernusco sul Naviglio.

Tra Milano e Brescia il traffico ferroviario e’ stato interrotto sia sulla linea direttissima che su quella alternativa, fermi anche i treni di Trenitalia.

Per cause ancora da accertare, il convoglio e’ deragliato e le due carrozze centrali si sono “intraversate”, finendo a un angolo di 90 gradi l’una dall’altra. I Vigili del fuoco hanno lavorato a lungo per tagliare le lamiere ed estrarre gli ultimi passeggeri incastrati. A complicare il lavoro dei soccorritori e’ il fatto che il convoglio e’ finito vicino a una massicciata ferroviaria, da cui sono state asportate le ringhiere di cemento per facilitare i soccorsi.

Diversi elicotteri, tra cui un’eliambulanza giunta dall’Emilia-Romagna, hanno fatto la spola con gli ospedali per trasferire i feriti piu’ gravi.

Rabbia tra i pendolari per il tweet con cui poco dopo le 8 Trenord ha dato notizia dell’interruzione dei collegamenti ferroviari fra le stazioni di Treviglio e Milano in cui si parla di “un inconveniente tecnico a un treno”. Successivamente la societa’ che gestisce il trasporto ferroviario locale in Lombardia ha diffuso un’altra nota in cui ha spiegato che “un treno e’ sviato tra le stazioni di Treviglio e Pioltello per “cause che devono essere accertate”.

Solidarieta’ alle vittime” e’ stata espressa dal presidente del Senato, Pietro Grasso, che ha sottolineato che “la tutela del lavoro passa anche dal pendolarismo”. “Ogni volta che si parla di interventi economici a Roma, c’e’ una riga sui tagli al trasporto pubblico locale”, ha lamentato il leader della Lega, Matteo Salvini parlando a Mattino cinque, “magari questo evento e’ fortuito ma forse prima di tagliare sulla sicurezza e sulla manutenzione bisognerebbe valutare dove tagliare: in Italia gli sprechi da tagliare sono tanti”.

Il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, ha sottolineato che “sulla parte ferroviaria l’Italia ha investito
moltissimo”. “Non so cosa ha determinato questo incidente e sono prudente nel fare commenti”, ha dichiarato ospite di Circo Massimo su Radio Capital.