Si attende ormai solo l’ufficialità ma Luigi Di Maio e i ‘suoi’ si separeranno dal MoVimento 5 Stelle per formare un nuovo gruppo parlamentare e ci sarebbe anche il nome: “Insieme per il futuro“.

Il primo a firmare la lettera per la creazione del nuovo gruppo parlamentare vicino al ministro degli Esteri è stato Giuseppe D’Ippolito, avvocato ambientalista, eletto alla Camera con il M5S. Altri nomi: Francesco D’Uva, questore della Camera; Sergio Battelli, Gianluca Vacca e Daniele Del Grosso.

L’obiettivo dei ‘dimaiani’ è 50. A Palazzo Madama sarebbero già 11 e alla Camera si registra il resto. In totale, gli aderenti sarebbero già oltre 35. Inoltre, al gruppo aderirebbero non solo fuoriusciti dal M5S ma anche il deputato Antonio Lombardo di Coraggio Italia. Tuttavia, l’indiscrezione non è stata né confermata né smentita dal diretto interessato.

Luigi Di Maio punta alla creazione di un partito personale? No, secondo alcuni parlamentari vicino al Ministro degli Esteri. Il progetto guarderebbe al 2023 e un interlocutore potrebbe essere Beppe Sala, sindaco di Milano, che sta pensando ad una forza politica dove potrebbe convergere il ‘nuovo’ UDEUR di Clemente Mastella.

Infine, Carlo Calenda, leader di Azione (alleato di +Europa), intervistato da IlMessaggero.it, ha detto: “Di Maio è stato un disastroso ministro dello sviluppo economico. Ora si è pentito? Si ritiri in un convento. Sicuramente non puo’ far parte di una nuova stagione politica basata sul pragmatismo”. Neanche “Renzi in questo centro allargato perché ha scelto in queste elezioni di andare a destra o sinistra in base a chi gli dava più spazio. Delle sue chiacchiere non mi fido più”.

Articoli correlati