Il bilancio ufficiale delle vittime dello schianto aereo avvenuto presso l’aeroporto internazionale di Muan, a circa 290 km a sud-ovest di Seoul, in Corea del Sud, riporta 176 morti e tre dispersi. Solo due membri dell’equipaggio sono sopravvissuti all’incidente, avvenuto durante un atterraggio d’emergenza che si è trasformato in un dramma.

Le dinamiche dell’incidente

Il Boeing 737-800, un aeromobile di 15 anni operato dalla compagnia sudcoreana Jeju Air, proveniva da Bangkok. L’incidente è avvenuto alle 9:03 del mattino, quando il carrello di atterraggio anteriore sembra non essersi dispiegato correttamente. L’aereo è scivolato sulla pista, colpendo un muro di cemento e innescando un’esplosione che ha avvolto il velivolo nelle fiamme.

Le immagini di una tragedia

Le televisioni sudcoreane hanno trasmesso scene strazianti, mostrando il velivolo distrutto con solo la coda ancora riconoscibile. Densi fumi neri si levavano dal sito dell’incidente, mentre squadre di soccorso tentavano di estrarre i corpi dalle macerie.

L’intervento delle autorità e dei soccorritori

Oltre 1.560 soccorritori tra vigili del fuoco, polizia e personale militare sono stati mobilitati. Sono stati utilizzati 32 camion dei pompieri e diversi elicotteri per spegnere l’incendio e assistere i sopravvissuti. Le scatole nere dell’aereo sono state recuperate e saranno analizzate per chiarire le cause del disastro.

Ipotesi sulle cause: un possibile impatto con uccelli

Le autorità hanno confermato che l’aeroporto aveva emesso un allarme per bird strike poco prima dell’incidente. L’ipotesi di un guasto al carrello di atterraggio causato dall’impatto con volatili è al centro delle indagini.

Il dolore dei familiari e il cordoglio internazionale

I familiari delle vittime hanno appreso i nomi dei propri cari in un lounge dell’aeroporto di Muan, tra urla di disperazione e lacrime inconsolabili. Il primo ministro thailandese Paetongtarn Shinawatra ha espresso il suo cordoglio per i due cittadini thailandesi deceduti, offrendo supporto immediato.

Le reazioni delle istituzioni e di Jeju Air

Kim E-bae, presidente di Jeju Air, si è scusato pubblicamente, assumendosi la piena responsabilità per la tragedia. Boeing ha espresso vicinanza alle famiglie delle vittime e offerto supporto per gestire le conseguenze dell’incidente.

Un incidente che segna la storia dell’aviazione sudcoreana

Questo disastro rappresenta una delle peggiori tragedie aeree nella storia recente della Corea del Sud, superata solo dall’incidente di Guam nel 1997. Gli esperti richiamano anche altri eventi analoghi, come il disastro di Mangalore del 2010 e quello di San Paolo nel 2007.