Liliana Resinovich si è tolta la vita ed è morta due, tre giorni prima del ritrovamento del corpo, il 5 gennaio scorso nel parco dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste.

A causare il decesso sarebbe stata l’asfissia provocata dai due sacchetti stretti (non troppo) sulla testa.

Lo sostiene la perizia disposta dalla Procura, eseguita da Fulvio Costantinides e dal radiologo Fabio Cavalli, che così mette la parola fine alla vicenda, cominciata con la scomparsa della donna, di 63 anni, il 14 dicembre 2021, dalla sua casa situata nel rione di San Giovanni, senza cellulare e fede nuziale.

La perizia non è stata ancora depositata in Procura. Il corpo di Liliana fu trovato vestito e il corpo in due sacchi della spazzatura.

Una volta terminati tutti gli accertamenti, quindi, la Procura potrebbe archiviare il caso.

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