Vladimir Putin, presidente della Federazione Russa, è intervenuto pubblicamente dopo che alcuni droni hanno preso di mira la capitale Mosca, creando comunque pochi danni e solo due feriti. Tuttavia, è stato un attacco fortemente simbolico.

“Attacco terroristico del regime di Kiev”

Citato dall’agenzia di stampa Ria Novosti, Putin ha affermato: “Il regime di Kiev sceglie un percorso diverso, cercando di intimidire la Russia e i suoi cittadini, effettuando attacchi contro edifici residenziali. Questo, naturalmente, è un chiaro segno di attività terroristica”. Secondo il titolare del Cremlino, il sistema di difesa aerea della capitale “ha funzionato normalmente, anche se c’è ancora un certo lavoro da fare”. E ancora: “I tentativi di provocare una risposta dalla Russia sono preoccupanti. A quanto pare, questo è l’obiettivo, ci provocano (…) ma i cittadini dell’Ucraina hanno bisogno di sapere cosa sta facendo l’attuale leadership del Paese”.

Sempre Putin, durante la sua visita al centro culturale Zotov di Mosca, ha comunicato che “abbiamo colpito la sede dell’intelligence militare dell’Ucraina due o tre giorni fa. L’obiettivo rientra nell’ambito delle sedi e dei centri decisionali che è possibile colpire”, cercando magari di risollevare il morale dei russi dopo gli attacchi alla capitale. Poi, la solita giustificazione dell’operazione militare speciale: “La NATO ha ingannato la Russia promettendo che non si sarebbe espansa ad est e ha cercato di attirare a sé l’Ucraina”. E ancora: “Non abbiamo iniziato questa guerra nel 2014, è stato il regime di Kiev a scatenare il conflitto nel Donbass”. Putin ha inoltre sottolineato come la Russia “non usi i metodi dei banditi ucraini, come confermano gli attacchi avvenuti a Mosca”.

“NATO ipocrita sugli attacchi ucraini”

Infine, il ministero degli Esteri russo, in una nota, ha dichiarato che “le assicurazioni della NATO che il regime d Kiev non avrebbe colpito in profondità sul territorio russo si sono rivelate completamente ipocrite”. La Russia “si riserva il diritto di adottare le misure più severe in risposta agli attacchi terroristici di Kiev”.

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