Ha vinto lui, il linfoma, anche contro gli oltre 30 mila followers su Instagram, i 5 mila amici di Fb, che la incoraggiavano, la sostenevamo, le stavano dietro con affetto e partecipazione. E’ morta Giorgia Libero, la ragazza padovana di 23 anni che aveva scelto di affrontare la sua malattia condividendo ogni giorno sui social network dettagli, commenti, progressi, ricadute, dolori e speranze del suo calvario con una immensa platea di amici virtuali.

Scriveva cose così, Giorgia: “Credo non serva essere troppo dottori per leggere questa tac, anzi questa merda di tac. “Marcata progressione del noto quadro patologico”. Ma cosa vuoi da me? Cosa? Ci sei riuscito? Ci sei riuscito a mettermi ko, sei felice adesso? Un passetto alla volta ti sei preso tutto. Le forze, il respiro, la schiena, le gambe e ora tutti i miei organi vitali. Va bene, grazie. Vuoi altro? Ci sei quasi sai”. Questo uno dei suoi ultimi post.

Ad annunciare la morte di Giorgia è stato il suo fidanzato Federico, ancora una volta su Fb. “Ti ho tenuto la mano come piaceva a te, a noi, fino a poco fa…da questa notte non avrai solo le mie dita strette alle tue ma anche due ali bianche e bellissime come sei e sarai sempre. Buon viaggio amore mio mio, porta anche in cielo il tuo sorriso e la tua voglia immensa di vivere”. La ragazza era ricoverata nel reparto di Ematologia e immunologia clinica dell’Azienda ospedaliera di Padova. E nella sua lotta raccontata sul web aveva coinvolto anche medici e infermieri. In una delle tante foto pubblicate in rete appaiono una decina di medici con la mascherina e lei al centro, tutti col dito medio alzato contro il linfoma, contro il dolore della ragazza.

E migliaia, su Fb, i saluti a Giorgia che non c’è più. Uno dei più dolci?: “Adesso vola più in alto che puoi… Te lo meriti, devi stare con gli angeli migliori”.

Ecco cosa scriveva Giorgia

Eccoci qui. Torniamo alla dura verità.
In realtà è da ieri che lo so, che convivo con la paura di non aprire più gli occhi la mattina.
Ma ieri è successa la cosa più bella della mia vita e ho preferito condividere per ricordare con voi e con me stessa quel momento meraviglioso e indimenticabile che mi ha cancellato ogni lacrima ed ogni brutto pensiero per il resto della giornata.
Peccato che oggi sia un altro giorno, che i dolori si facciano sentire e che la verità stia qui, tutta scritta in queste righe in bianco e nero.
Credo non serva essere troppo dottori per leggere questa tac.
Anzi questa MERDA DI TAC.
“Marcata progressione del noto quadro patologico…notevole aumento…comparsa di numerosi…” Ma cosa vuoi da me?! Cosa? Ci sei riuscito?
Ci sei riuscito a mettermi ko, sei felice adesso? Un passetto alla volta ti sei preso tutto. Le forze, il respiro, la schiena, le gambe ed ora tutti i miei organi vitali.
Va bene, grazie. Vuoi altro? Ci sei quasi sai.
Se è me che vuoi, o fai veloce perché non ne posso più, oppure fottiti e mollami una volta per tutte.
Non sono nata perché tu a 23 anni mi portassi via. C’è il mondo là fuori, una vita che mi aspetta, tante persone che mi vogliono bene.
E sai cosa ti dico? Che Fede ieri appena ho letto cosa dicevi, non mi ha risposto “ok è meglio se cominciamo ad allontanarci”, ma è arrivato da me con un anello stupendo per dirmi che mi vuole PER SEMPRE al suo fianco.
E tu non sei nessuno per rovinare le nostre volontà. Ti è chiaro?
Sono esausta, mi hai distrutta, ma non voglio mollare. Non voglio. Fa strano sentirmelo dire, perché io non l’ho mai pensato neanche solo un secondo fin’ora, ma io NON VOGLIO MORIRE ADESSO.
Sono pienamente consapevole di tutto, non voglio passare per l’eroe o peggio l’ingenua di turno. Ora comprendo bene che ci sono molto, molto vicina…e ho tanta, tantissima paura.
Vivo del sostegno e dell’amore di chi mi circonda e finché qualcuno lì in alto me ne darà le forze, ogni mio respiro sarà lotta per sconfiggerti e per riprendermi tutto ciò che mi spetta e che mi hai tolto.
TI ODIO CON TUTTA ME STESSA.
Giorgia