Mancano soltanto cinque giorni alle politiche e la campagna elettorale si fa sempre più intensa e senza esclusioni di colpi. Come armai capita da alcuni anni, gli elettori, in particolare gli indecisi, usano il web per approfondire temi e conoscere le ultime dichiarazioni dei leader, magari con l’obiettivo di risolvere definitivamente i dubbi su quale simbolo barrare al seggio. E la domanda sorge spontanea: chi sono quelli più ricercati sui motori di ricerca?

Per la risposta, abbiamo usato SeoZoom, un sito che consente di analizzare i volumi di ricerca e l’andamento delle parole chiave, molto utilizzato dagli addetti ai lavori. Ecco cosa abbiamo scoperto, puntando sulla classica accoppiata ‘nome e cognome’.

Centrosinistra

  • Enrico Letta, segretario del Partito Democratico, ha un volume di ricerca medio mensile di 6.600 e 6,58 milioni di pagine indicizzate, cioé presenti sui motori di ricerca.
  • Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde, dell’Alleanza Verdi – Sinistra, ha un volume di ricerca medio mensile di appena 320 con 1,87 milioni di pagine indicizzate. Va un po’ meglio con Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, con 1.000 di volume ma 199 mila pagine indicizzate.
  • Emma Bonino, leader di +Europa, ha un volume di ricerca di 18.100 (quindi, il triplo di Letta) e 1,24 milioni di pagine indicizzate.
  • Chiudiamo con Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, leader di Impegno Civico, fresco di creazione dopo l’addio al MoVimento 5 Stelle, con 22.200 come volume di ricerca e 4,97 milioni di pagine indicizzate.

Centrodestra

  • Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, ha un volume di ricerca medio mensile di 60.500 e le pagine indicizzate sono 14,5 milioni.
  • Come prevedibile, invece, Matteo Salvini ha un volume molto alto: 368.000 e 10,20 milioni di pagine indicizzate. Un dato che, molto probabilmente, è condizionato non solo dai seguaci a caccia di notizie del leader leghista ma anche dei suoi avversari.
  • Silvio Berlusconi, presidente di Forza Italia, ha invece lo stesso volume della Meloni (60.500) e 13,5 milioni di pagine indicizzate.
  • Infine, Maurizio Lupi di Noi Moderati ha un volume di ricerca di 6.600 (le stesse di Letta) e 1,70 milioni di pagine indicizzate.

Movimento 5 Stelle

E ora è il turno Giuseppe Conte, presidente del MoVimento 5 Stelle. Ebbene, è il leader tra i leader più ricercato del web: 450.000 di volume (ed è risaputo che il M55 è storicamente forte su internet) e 21,30 milioni di pagine indicizzate con quest’ultimo dato che, naturalmente, risente del suo doppio incarico come presidente del Consiglio dei Ministri.

Terzo Polo

Il Terzo Polo è la novità di queste elezioni, formato da Azione e Italia Viva. Cominciamo con Carlo Calenda, il leader di questa coalizione: 1.300 di volume (quindi, solo meglio di Bonelli e Fratoianni) ma 4,17 milioni di pagine indicizzate. E Matteo Renzi, ex premier, ex segretario del PD, ex sindaco di Firenze? 90.500 volume (pertanto, più di Berlusconi e Meloni) e 6,68 milioni di pagine.

Infine, l’outsider con un gran seguito nel web: Gianluigi Paragone, leader di Italexit. L’ex senatore pentastellato ha un volume di ricerca medio mensile di 33.100 e 536mila pagine indicizzate. Un buon risultato, segno anche (e soprattutto) di una proficua attività sul web.

Conclusione

Quindi, non c’è partita sui motori di ricerca tra il centrodestra e il centrosinistra. Sommando in modo elementare i volumi, infatti, il risultato è questo: 495.600 contro 48.220. Cosa significa questo? Che i leader del centrodestra hanno maggiore attrattività rispetto a quelli del centrosinistra, anche per un lavoro più intensivo sui social e, quindi, sul web. E attenzione, ovviamente, ai dati di Giuseppe Conte e Gianluigi Paragone che potrebbero tradursi in un buon consenso ai seggi. Infine, il Terzo Polo: nonostante il leader dichiarato sia Calenda, il nome più trend resta quello di Renzi…

Articoli correlati