Enrico Letta, segretario del Partito Democratico, parlando ai candidati in vista del voto del 25 settembre, ha affermato: “La peggiore legge elettorale che ha visto il nostro Paese potrebbe dare uno scenario da incubo: con il 43 per cento dei voti, la destra potrebbe arrivare al 70 per cento dei seggi in Parlamento. Un più 4 per cento di voti a noi consentirebbe di tenere la destra sotto il 55 per cento e riportare la partita nella sfera della contendibilità”.
Letta ha aggiunto: “In questi 17 giorni di campagna elettorale dobbiamo lottare perché ci sono 60 collegi uninominali che sono contendibili. In quei 60 collegi una nostra crescita consentirebbe di riportare la partita in una logica di contendibilità. Se, viceversa, in quei collegi la crescita di Calenda o di Conte abbassa le nostre possibilità di vincere, non sarebbero Calenda o Conte a vincere quei collegi, ma sarebbe ovviamente la destra, che potrebbe raggiungere quel 70 per cento, con l’evidente rischio di stravolgimento della democrazia del nostro Paese”.
La replica di Carlo Calenda
Su Twitter non si è fatta attendere la replica del leader di Azione, Carlo Calenda, alleato con Italia Viva di Matteo Renzi: “Ma quindi Enrico Letta avete già perso? Che modo di fare campagna elettorale assurdo. Bloccheremo noi la destra sul Senato al proporzionale. Ma non per fare una maggioranza con Fratoianni e i 5S, per andare avanti con Agenda Draghi e possibilmente con Draghi stesso”.
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