Sven-Göran Eriksson, ex allenatore di Roma, Lazio e della Nazionale inglese, ha rivelato che gli è stato diagnosticato un cancro terminale e che gli resta circa un anno di vita.

Eriksson, 75 anni,  si è dimesso 11 mesi fa dal suo ultimo ruolo di direttore sportivo nel club svedese Karlstad a causa dei problemi di salute. Il tecnico, conosciuto nel suo ambiente anche per il suo carattere garbato, ha raccontato alla radio svedese P1: “Tutti vedono che ho una malattia che non fa bene, e tutti suppongono che sia un cancro, e lo è. Ma devo combatterla il più a lungo possibile. So che nel migliore dei casi ho circa un anno, nel peggiore dei casi anche meno. O nel migliore dei casi suppongo anche di più. Non credo che i medici che ho a disposizione possano essere del tutto sicuri, non possono mettere un giorno. È meglio non pensarci. Devi ingannare il tuo cervello. Potrei andare in giro a pensarci tutto il tempo e sedermi a casa ed essere infelice e pensare di essere sfortunato e così via”.

E ancor: “È facile finire in quella posizione. Ma no, guardo i lati positivi delle cose e non bisogna farsi seppellire dai problemi, perché questo è ovviamente lo battuta d’arresto più grande di tutti”.

Eriksson, nel suo palmares, ha tre campionati portoghesi vinti con il Benfica e lo scudetto con la Lazio nel 199 – 2000.