Per 20 lunghi anni è stato poliziotto ma in realtà aveva sin da piccolo la vocazione e adesso ha preso i voti ed è diventato sacerdote. Era attratto dalla sfera del sacro, dalle chiese, da quei luoghi che gli inculcavano serenità interiore. Alla fine scelse di entrare in polizia un po’ per convenzione, un po’ per paura di quel mondo misterioso fatto di privazioni che poteva essere la chiesa. Alla fine la conversione è arrivata e l’ex poliziotto diventa sacerdote. La tribolata storia è quella di don Ernesto Piraino, in questi giorni nominato prete in una cittadina piemontese.

Salva un bambino

Figlio di emigrati, Ernesto entra in polizia giovanissimo e va in Sicilia a farsi le ossa. Prima a Gela, poi a Messina, territori caldissimi dove la mafia ha le sue radici e il suo peso nel sociale. Tutto cambia quando in servizio salva la vita di un bambino: sente di aver fatto qualcosa di buono, di aver combattuto davvero il male e ciò lo appaga nell’animo. Inizia quindi a chiedersi se la vita che si è costruito a fatica gli appartenga davvero.

Un matrimonio alle porte

Stava anche per sposarsi l’ispettore di polizia. Tutto programmato, una vita normalissima come tante. Ma proprio quell’episodio è la svolta. Decide di non sposarsi e di seguire la vocazione. Oggi felice racconta la sua conversione che si scopre in realtà avere delle radici sin da bambino. Da un paio di anno sui social e nelle tv racconta la sua esperienza di vita. Ha anche deciso di scrivere un libro autobiografico pubblicato dall’editore Herkules Books dal titolo: “Dalla divisa alla tonaca-La storia del poliziotto diventato prete”. Una scelta che nasce per dare un esempio di quali meraviglie si celino nei piani di Dio, secondo il suo punto di vista.

Primi segnali da bambino

Sin da bambino è affascinato dalla sfera del sacro, ma, per garantirsi una vita più stabile, ha dovuto trascurare questa attrazione, fino a quando con Ernesto s’impegna stabilmente in parrocchia per comprendere meglio ciò che prova, per giungere così, alla chiamata che definisce lui stesso “travolgente e irresistibile”. La scoperta della propria vocazione, però, non segna la fine delle sue tribolazioni: come scrive nella sua autobiografia dovrà superare molte difficoltà per riscoprire se stesso e al contempo continuare la sua vita al servizio degli altri.

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