Lucia Azzolina, ministra dell’Istruzione, ha firmato ieri sera – venerdì 17 aprile – l’ordinanza attuativa del Decreto Legge del 6 aprile su Esami e Valutazione che, per quanto riguarda gli esami di maturità, prevede una commissione formata da sei commissari interni e dal presidente esterno.

«In questo modo – ha spiegato la Ministra – gli studenti saranno valutati da docenti che conoscono il loro percorso e quanto realmente fatto durante questo particolare anno scolastico. Vogliamo un Esame di Stato vero, serio, ma che tenga conto anche delle difficoltà affrontate a causa dell’emergenza ancora in atto».

«I presidenti – ha proseguito l’esponente del Governo – saranno nominati dagli Uffici scolastici regionali, i commissari dai consigli di classe. Nella composizione della commissione si terrà conto dell’equilibrio fra le varie discipline di ciascun indirizzo. In ogni caso, sarà assicurata la presenza del commissario di Italiano e di uno o più commissari che insegnano le discipline di indirizzo».

Intervistata ieri dal Corriere della Sera, per quanto concerne il resto della classi, ha preannunciato che non si tornerà in classe a maggio. Tutto rimandato a settembre ma senza sei politico: «le pagelle saranno vere con i 4 e i 5».

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