In Italia sono numerosi coloro che aderiscono ai cosiddetti regimi dei minimi, o anche forfettari. Costoro non sono soggetti all’obbligo di fatturazione elettronica, ma è importante notare che coloro che aderiscono ai regimi forfettari godono di importanti vantaggi se decidono di utilizzare la fattura elettronica. Il cosiddetto regime premiale comprende infatti una serie di agevolazioni, che invitano a utilizzare la fatturazione elettronica, anche se non vi è l’obbligo.

Come funziona la fattura elettronica per i regimi forfettari
Per il 2021 continua l’esenzione dall’obbligo di utilizzo della fatturazione elettronica per tutti coloro che aderiscono ai regimi forfettari. Sembrava che a partire da quest’anno l’obbligo sarebbe stato applicato anche a questi contribuenti, anzi già tale evento si paventava verso la fine del 2019. All’atto pratico quindi chi aderisce ai regimi forfettari può decidere o meno di utilizzare la fatturazione elettronica, la questione è però una possibilità, non un obbligo. Dal canto suo l’Agenzia delle Entrate favorisce tale scelta, che porta anche alla decadenza per le notifiche degli avvisi di accertamento in 4 anni invece che nei 5 previsti per chi usa la fatturazione tradizionale. All’atto pratico una fattura elettronica per regime forfettario è identica a quella emessa da altre aziende, in regime fiscale normale. Ciò che varia sono le questioni che riguardano l’IVA e la fiscalità correlata alle fatture. Chi rientra nei regimi forfettari e decide di utilizzare la fatturazione elettronica si trova quindi a dover utilizzare software che permettano di tenere conto della propria situazione fiscale.

Chi non usa la fatturazione elettronica
Ci sono però ancora molte società e piccole aziende che, aderendo ad un regime forfettario, decidono di non utilizzare la fatturazione elettronica verso i propri clienti. La situazione in tale caso si complica leggermente, in quanto pur non emettendo fatture elettroniche, si troveranno a riceverne molto spesso. La gran parte delle aziende italiane infatti utilizza la fatturazione in modalità elettronica, così come fa l’intera pubblica amministrazione. In questi casi è quindi importante avere comunque a disposizione un software per la fatturazione, che sia in grado di gestire sia le fatture tradizionali, sia quelle nel nuovo formato completamente elettronico. In questo modo non solo è più semplice la gestione della fatturazione, in senso lato, sia la produzione, che la ricezione e l’organizzazione di tutte le fatture. Senza dover creare due sistemi separati e distinti, uno per le fatture tradizionali emesse e uno per quelle elettroniche ricevute: cosa che causerebbe necessariamente una serie di problematiche non indifferenti.

L’importanza di un software per la fatturazione
Che si producano fatture elettroniche o tradizionali poco importa, oggi avere a disposizione un software per la fatturazione è essenziale. Tali programmi infatti permettono di creare schede anagrafiche per i clienti, di verificare le fatture inviate, pagate e insolute, di mantenere una gestione delle fatture ordinata e facilmente “leggibile” in qualsiasi situazione. Attraverso tali software è possibile anche verificare entrate e uscite, questione più complessa per coloro che ricevono quasi esclusivamente fatture elettroniche ma ne emettono di tipo tradizionale. Integrare i due mondi oggi è possibile, grazie a programmi dedicati.