Dramma a Casette d’Ete, frazione del comune di Sant’Elpidio a Mare, in provincia di Fermo, nelle Marche.

Un bambino di un anno e mezzo è finito sotto uno scuolabus, ed è deceduto a causa delle gravissime ferite riportate. La tragedia è avvenuta poco dopo che la mamma aveva fatto salire la sorella sullo stesso mezzo: il bimbo, che era lì con loro, avrebbe tentato di seguirla mentre il veicolo stava facendo retromarcia, investendolo.

In corso le indagini per ricostruire la dinamica dell’incidente. Sul posto i carabinieri di Porto Sant’Elpidio e la Polizia Stradale. Gli accertamenti sul conducente sarebbero risultati negativi. La salma del piccolo è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Associazione Vittime Incidenti Stradali chiede incontro a Matteo Salvini

Domenico Musicco, presidente di Avisl Onlus (Associazione Vittime Incidenti Stradali, sul Lavoro e Malasanità), ha chiesto un incontro con il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini: “Oggi un bambino ucciso dal conducente di uno scuolabus a Fermo. Due giorni fa il gravissimo incidente nel trevigiano dove hanno perso la vita le due giovanissime ragazze a causa della velocità e della disattenzione. Aumentano le stragi sulle strade italiane”.

Un incontro urgente con il ministro insieme a una delegazione di familiari delle vittime di incidenti stradali, affinché si metta mano finalmente al Piano Marshall per le strade che stiamo chiedendo da tempo – ha aggiunto Musicco -. Dall’inizio dell’anno il numero dei pedoni morti investiti è aumentato in maniera esponenziale: 87 contro i 58 del primo bimestre del 2022. Le regioni meno virtuose Lazio, seguita da Lombardia ed Emilia Romagna. Ci sono aree, come il Veneto, dove la mortalità è altissima, e si registra quasi il 10% di tutte le vittime italiane. Territori, come alcune arterie della Capitale, che andrebbero presidiati costantemente perché regolarmente, ogni anno, si contano numerosi morti. Non è possibile rimandare ulteriormente alcuni provvedimenti tesi a rendere più sicure le nostre strade”.