Si conoscono a 16 anni e si innamorano. Passano insieme nove anni intensi. Angelo e Paola programmano una vita insieme: il matrimonio, la casa. Ma Dio stava per cambiare le carte in tavola.

L’amore che entrambi provano l’uno per l’altra si trasforma. Oggi Angelo e Paola sono Don Angelo Ragosta e suor Maria Giuseppina: lui, Don Angelo, il 21 aprile scorso ha festeggiato i dieci anni da prete, ora è in Germania.

Lei è diventata monaca di clausura, carmelitana scalza, conosciuta con il nome di suor Maria Giuseppina dell’Amore incarnato. La loro storia straordinaria è stata raccontata dallo stesso don Angelo con un lungo post su Facebook: “Dovevamo sposarci e invece abbiamo detto sì a Dio”. E anche la loro, in fondo, è una storia d’amore, anche se con un finale “alternativo”.

La storia d’amore

Come detto, Angelo e Paola si erano innamorati a 16 anni, ne avevano trascorsi 9 insieme. Volevano comprare una casa e sposarsi, e le nozze erano già programmate con lei che stava per laurearsi in Economia.

“Con la Cresima – dice il sacerdote – si è stravolto tutto per me. Continuavo la mia vita lavorando come elettricista industriale, ma nel cuore diventavo sempre più inquieto. Avevo uno stipendio, uscivo con amici e amiche, eppure tutto era insapore e sembrava non bastarmi. Avevo tutto, ma non ero felice”.

Avevano trovato casa, poi tutto è finito. Angelo venne lasciato una prima volta. “Andammo al convegno del Rinnovamento nello Spirito Santo a Rimini e Dio fece capire a Paola che la voleva sua, ma lei non riusciva ad accettarlo. Mi lasciò una prima volta a maggio. Dopo poco ci rimettemmo insieme poiché lei non riusciva a dire il suo ‘sì’ al Signore”. Arrivò ottobre, e la loro storia giunse definitivamente al capolinea.

I primi 10 anni di matrimonio con Dio

Il 21 aprile hanno festeggiato i loro primi dieci anni di matrimonio con Dio. Adesso sono don Angelo Ragosta, impegnato a svolgere il servizio pastorale alle comunità italiane in Germania, e suor Maria Giuseppina dell’Amore incarnato, monaca di clausura, carmelitana scalza a Napoli. Sono ancora in rapporti. “Ogni volta che sono a Napoli passo al monastero da lei, suor Maria Giuseppina. La storia non è poi così cambiata: da fidanzati mi beccavo le ramanzine. Me le continuo a beccare pure da prete!”, conclude lui.