A Firenze un 21enne disabile, Niccolò Bizzarri, è morto a causa di un arresto cardiaco, qualche ora dopo essere caduto con la carrozzina in piazza Brunelleschi, dove ha sede la Facoltà di Lettere Antiche che il ragazzo frequentava.

Niccolò era stato ricoverato all’ospedale Santa Maria Nuova dopo avere sbattuto la testa a terra, conseguenza di una rovinosa caduta con la carrozzina elettrica per colpa di una buca o di un dislivello. Il giovane è morto nella serata di lunedì scorso, 13 gennaio.

La Procura del capoluogo toscano ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo e ha fatto sequestrare la porzione di selciato dove si è verificato l’incidente. Tuttavia, nel frattempo, quell’area è stata già sistemata da chi si occupa della manutenzione delle strada, allertata dalla Polizia Municipale. Al vaglio degli inquirenti anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza per ricostruire la dinamica dell’incidente.

LE PAROLE DEL SINDACO DI FIRENZE

Dario Nardella, primo cittadino di Firenze, commentando la morte del 21enne, ha affermato: «È davvero un grande dolore perché appunto la nostra comunità, città, perde un ragazzo straordinario, una risorsa bellissima per il mondo universitario. Cercheremo in tutti i modi di essere al fianco di questa famiglia». «ono addolorato – ha aggiunto Nardella – per quello che è successo. A nome di tutta l’amministrazione comunale della città di Firenze io rinnovo il cordoglio alla famiglia di Niccolò e anche al mondo universitario e soprattutto ai colleghi e agli amici di Niccolò».

Per Nardella «bisogna avere la massima attenzione, dobbiamo capire bene la dinamica e questo lo potremo fare solo al termine delle indagini. Mi risulta che il pm abbia disposto un’autopsia quindi non posso esprimermi su questo: è chiaro che l’impegno della nostra amministrazione sul fronte dei disabili sia dal punto delle politiche sociali che dal punto di vista della fruizione dei luoghi pubblici della città è altissimo e lo alzeremo ancora di più».

Niccolò Bizzarri

Niccolò Bizzarri

Dura, però, la reazione della Lega con il consigliere regionale Jacopo Alberti: «Due morti in un mese e mezzo per colpa delle buche sulle strade del centro storico di Firenze, due persone fragili, un anziano (un 95enne il 2 dicembre scorso, n.d.r.) e un ragazzo disabile, che sono deceduti forse anche per le conseguenze delle cadute: è inaccettabile vivere in una città a misura di turista che non ha a cuore i più deboli», aggiungendo che il sindaco Nardella «è riuscito a far peggio della Raggi con le buche» e «grave mi sembra anche il comportamento di chi ha fatto coprire la buca ‘colpevole’ della caduta. È surreale che nel momento in cui la procura ha disposto il sequestro della porzione di selciato in cui era avvenuto il fatto, ritenendo dunque che ci possa essere un collegamento tra la morte e la caduta del ragazzo, la buca fosse stata già coperta. Potrebbero essere state compromesse le prove».