Il virologo Andrea Crisanti, in collegamento con la Fondazione Città della Speranza, a proposito dei focolai di coronavirus di questi giorni, ha affermato: «Lo scenario di oggi era prevedibile. Il problema sarà in autunno e in inverno: considerando la dinamica della pandemia e guardando cos’è successo, pensare che siamo in una bolla è utopico. Avremo molti più casi con dimensioni più importanti».

L’esperto ha poi aggiunto: «Più intercettiamo tempestivamente i focolai meno disperdiamo risorse, non bisogna arrivare al punto in cui ci sono troppi cluster e poche risorse a disposizione, perché a quel punto il sistema può collassare e il cluster sfugge di mano. La tempestività diventa capacità operativa, perché prima circoscrivi il focolaio e meno è probabile che germini da un’altra parte: quando ne hai tanti, come probabilmente succederà in autunno e inverno, la chiave sarà questa. Sarà una specie di rincorsa per evitare che i focolai dilaghino».

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