È scoppiato un focolaio di coronavirus a Mondragone, comune di 20mila abitanti in provincia di Caserta. Di conseguenza, il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha firmato un’ordinanza che va ad aggiungersi al provvedimento di zona rossa già disposto dal sindaco del Comune Virgilio Pacifico.

Quindi, fino al 30 giugno ai cittadini aventi residenza, domicilio o dimora a Mondragone presso i Palazzi Cirio, area dove attualmente si contano nove casi di positività al Covid-19, è fatto obbligo di isolamento domiciliare con divieto di allontanamento dalle dette abitazioni.

I residenti dovranno sottoporsi ai controlli sanitari disposti dalla ASL competente, unica autorizzata a transitare in ingresso e in uscita dall’area con i suoi operatori. Disposta anche la chiusura dei varchi con i bobcat che sono già a lavoro per blindare con dei new jersey ogni via d’accesso al complesso abitativo.

A far scattare l’allarme è stata la positività di un uomo di origine bulgara residente nei palazzi ex Cirio la scorsa settimana e quella, venerdì scorso, di una ragazza bulgara che ha partorito all’ospedale di Sessa Aurunca scoprendo di essere positiva; il neonato, così come il padre e i fratelli, sono risultati poi negativi.

«I positivi – ha affermato il sindaco – andranno al Covid Hospital di Maddaloni, gli altri resteranno a Mondragone e saranno monitorati costantemente. Sappiamo che anche in Bulgaria ci sono focolai, e non è improbabile che i casi di Coronavirus nella comunità bulgara di Mondragone siano dovuti a persone tornate in Italia nei giorni scorsi».

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