Un terremoto di magnitudo 6,1 ha colpito il sud-est dell’Afghanistan. Il bilancio momentaneo è pesante: almeno 280 persone, secondo l’agenzia di stampa ufficiale del Paese. I feriti sono oltre 600.

Il sisma ha avuto come epicentro Khost, città che si trova a sud della capitale Kabul, secondo quanto riportato dall’U.S. Geological Survey. Il terremoto ha interessato i distretti di Barmala, Ziruk, Naka e Gayan della provincia di Paktika. Le squadre di soccorso sono arrivate in elicottero nelle zone colpite.

“Forti e lunghe scosse” sono state avvertite anche a Kabul, a 200 chilometri di distanza, come riportato sul sito web del Centro sismologico del Mediterraneo europeo (EMSC). Le foto condivise sui media e sui social mostrano case ridotte in macerie.

Sono stati segnalati decessi anche nelle province orientali di Khost e Nangarhar. Lo ha affermato Mohammad Nassim Haqqani, capo dell’autorità di gestione dei disastri dell’amministrazione talebana. Bakhtar ha affermato che i funzionari locali temono che il bilancio delle vittime possa aumentare se il governo centrale non fornisca subito gli aiuti necessari.

Bilal Karimi, vice portavoce del governo talebano: “Un forte terremoto ha scosso quattro distretti della provincia di Paktika, uccidendo e ferendo centinaia di nostri connazionali e distruggendo dozzine di case. Esortiamo tutte le agenzie umanitarie a inviare immediatamente squadre nell’area per prevenire ulteriori catastrofi”.

Tremori sono stati avvertiti anche nella capitale del Pakistan, Islamabad, e altrove nella provincia orientale del Punjab. Il Centro sismologico del Mediterraneo europeo ha anche affermato che sono state avvertite scosse in Pakistan a est dell’epicentro del terremoto.

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