A Rouen, in Francia, le forze dell’ordine hanno ucciso un uomo che stava cercando di appiccare il fuoco a una sinagoga. Il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, ha reso noto l’incidente tramite un post su X. Sul posto sono accorsi i pompieri per domare il principio di incendio.

L’intervento dei pompieri

I pompieri sono intervenuti rapidamente per domare le fiamme che minacciavano la sinagoga. Grazie al loro intervento tempestivo, l’incendio è stato contenuto, evitando così danni maggiori alla struttura. Tuttavia, una parte del mobilio è stata distrutta dalle fiamme, come riportato dalla presidente della comunità ebraica di Rouen, Natacha Ben Haim.

Secondo il quotidiano Le Figaro, l’individuo era armato con una sbarra di ferro e un coltello. Durante l’intervento, l’uomo ha cercato di pugnalare un agente di polizia, che ha risposto aprendo il fuoco e uccidendo l’aggressore. Sul corpo dell’uomo non sono stati trovati documenti di identità.

L’incendio

Le prime ricostruzioni indicano che l’uomo è salito su un cassonetto per raggiungere il primo piano della sinagoga, da dove ha lanciato una bottiglia molotov. Questo ha causato l’inizio dell’incendio, che ha annerito i muri e danneggiato vari oggetti all’interno dell’edificio.

Le autorità locali

Il sindaco di Rouen, Nicolas Mayer-Rossignol, ha annunciato che non ci sono state vittime nell’incidente. La presidente della comunità ebraica, Natacha Ben Haim, ha confermato che molti oggetti sono stati danneggiati, ma ha sottolineato che la rapida risposta dei pompieri ha evitato il peggio.

Due inchieste aperte

Le autorità francesi hanno aperto due inchieste riguardanti l’episodio. Una riguarda la morte dell’individuo, mentre l’altra si concentra sulle circostanze dell’incendio. Le indagini mirano a chiarire tutti i dettagli dell’accaduto e a determinare le responsabilità.