Ha riaperto gli occhi Eitan, il bambino di 5 anni che è sopravvissuto alla tragedia di Mottarone.

Giovanni La Valle, direttore generale dell Città della Salute di Torino, ha affermato: «Poco fa il bambino è stato estubato, per un momento ha ripreso conoscenza, ha aperto gli occhi e ha trovato di fronte a se un viso conosciuto, quello della zia».

Al suo fianco, infatti, oltre agli anestesisti e agli psicologi dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, c’era la zia Aya, sorella del padre morto con la madre e il fratellino di due anni nella cabina della funivia precipitata.

«La notte è passata tranquilla e conferma la stabilita clinica del bambino, nonostante le condizioni critiche. Il fatto che siamo riusciti a estubarlo è un fatto positivo. Ora aspettiamo che nelle prossime ore si possa risvegliare del tutto, la situazione resta delicata», ha aggiunto La Valle. La prognosi resta riservata, dunque, e si attendono le prossime ore per completare il risveglio.

Andrea Jacomini, portavoce di Unicef Italia, ha annunciato che «la giornata di domani, che celebra i 30 anni della ratifica della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza è dedicata da Unicef Italia al piccolo Eitan, il bambino sopravvissuto alla tragedia della funivia. In questa ricorrenza importante un pensiero va alle vittime e un incoraggiamento a questo bambino che è rimasto solo. Forza Eitan!».

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