È stato trovato l’accordo tra la Juventus e i giocatori e i tecnici per il taglio degli ingaggi, vista l’emergenza coronavirus. Lo ha comunicato la stessa società bianconera sul proprio sito ufficiale con una nota: «Juventus Football Club S.p.A. comunica, in ragione dell’emergenza sanitaria globale attualmente in corso che sta impedendo lo svolgimento dell’attività sportiva, di aver raggiunto un’intesa con i calciatori e l’allenatore della Prima Squadra in merito ai loro compensi per la restante parte della corrente stagione sportiva».

«L’intesa prevede la riduzione dei compensi per un importo pari alle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno 2020. Nelle prossime settimane saranno perfezionati gli accordi individuali con i tesserati, come richiesto dalle normative vigenti. Gli effetti economici e finanziari derivanti dall’intesa raggiunta sono positivi per circa euro 90 milioni sull’esercizio 2019/2020», continua la nota.

«Qualora le competizioni sportive della stagione in corso riprendessero, la Società e i tesserati negozieranno in buona fede eventuali integrazioni dei compensi sulla base della ripresa e dell’effettiva conclusione delle stesse. Juventus desidera ringraziare i calciatori e l’allenatore per il senso di responsabilità dimostrato in un frangente difficile per tutti», conclude la società juventina.

L’esterno bianconero Douglas Costa ha così commentato l’accordo: «La questione degli ingaggi è complicata, perché quando chiedi soldi al giocatore, lui si lamenta. Qui alla Juventus ci siamo parlati tutti. Sapevamo che in qualsiasi momento la pandemia avrebbe potuto peggiorare e che avrebbe avuto ripercussioni anche sui nostri guadagni. Ne siamo consapevoli, è una cosa che riguarda tutte le squadre».

«Il club non è da biasimare, non è responsabile del virus – ha aggiunto il brasiliano a Ensporte Interativo – Nessuno aveva la sfera di cristallo per prevedere quello che sarebbe accaduto e che tutti gli sport avrebbero dovuto fermarsi, non solo il calcio». E sul campionato, Douglas Costa ha affermato: «È possibile che consegneranno il titolo alla prima in classifica, o che si possa riprendere». Quindi, nel primo caso, alla stessa Juventus.

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, all’Ansa ha affermato: «L’accordo raggiunto dalla Juventus è un esempio per tutto il sistema. Ringrazio Giorgio Chiellini, i suoi compagni e Maurizio Sarri perché nel solco della collaborazione che la Federazione auspica da giorni, hanno posto l’interesse generale al centro della loro interlocuzione con il club».

 

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