I dati relativi al gioco d’azzardo in Italia mostrano un comparto che gode di ottima salute, un chiaro indicatore di ciò è rappresentato dalle entrate erariali attestate sugli 11,6 miliardi nel 2024, mentre nel 2022 erano di 11,12 miliardi. È stato raggiunto un nuovo record per quanto riguarda la raccolta a livello nazionale, che nel corso dell’anno appena concluso è stata di 157 miliardi, quasi 10 in più rispetto al 2023. Non ci sono ancora dati ufficiali dell’ADM disaggregati per quanto riguarda le diverse regioni. 

Non mancano invece dati relativi a un altro indicatore costantemente in crescita, quello del gioco online, che vede la nostra regione ai primi posti per spesa pro-capite. La Sicilia, in compagnia di Campania e Calabria, infatti ha superato quota 2000 euro pro-capite, giocati sui siti online legali. Ci riferiamo ai portali di gioco con licenza dell’ADM confermati da Online-Casinos.com che accettano PayPal, come metodo di pagamento sicuro. 

Proprio per la raccolta nei casinò con Paypal e altri sistemi di ricarica, le province in vetta nella classifica dell’azzardo sono tutte siciliane: Messina, Palermo e Siracusa, dove l’importo giocato a testa in un anno supera i 3200 euro. Tale cifra è stata calcolata sui residenti tra i 18 e i 74 anni. Questi dati mostrano una netta propensione delle città del sud per il gioco a distanza. Infatti, per trovare la prima provincia del nord, in questa classifica, bisogna arrivare alla 29° posizione con Imperia.

 

 

Più della metà dei siciliani ha un conto online

I dati più recenti sul gioco d’azzardo online sono contenuti nel “Libro nero dell’azzardo. Mafie, dipendenze, giovani”, pubblicato nel 2024 ad opera di Federconsumatori e CGIL. I numeri relativi alla raccolta del gioco, sia online sia fisico, mostra una crescita costante che ha portato da meno di 50 miliardi nel 2006, a più di 150 miliardi di euro nel 2023, con un calo solo in corrispondenza del periodo della pandemia. 

Tornando ai dati sul gioco online, la Sicilia nel 2022 aveva un totale di oltre 2 milioni di conti attivi, con 590 conti per ogni 1000 abitanti, media superata solo dalla Campania con 733 conti ogni mille abitanti. La raccolta per i giochi da remoto è stata di 9862 milioni di euro, a questa vanno sottratti circa 9362 milioni riscossi in vincite, il che si traduce in perdite pari a 500 milioni. 

Per quanto riguarda la spesa pro-capite, in Sicilia nel 2023 è stata di 2057 euro, cifra che la pone al secondo posto in classifica dopo i 2117 euro della Campania, e che risulta ben oltre la media nazionale di 1391 euro.

Tutti i dati per provincia

Andando ad analizzare i dati per provincia, il capoluogo siciliano si piazza al quarto posto della classifica relativa alla raccolta nel gioco d’azzardo online, dopo Roma, Napoli e Milano: con oltre 2 miliardi e 800 milioni di euro. Segue Catania in settima posizione con circa 2 miliardi e 181 milioni; Messina all’undicesimo posto con 1 miliardo e 418 milioni e Siracusa al 22° posto con 894 milioni. Troviamo poi: Trapani al 26° posto; Agrigento al 34°; Ragusa al 45°; Caltanissetta in posizione 58 ed Enna 86°.

Per quanto riguarda la spesa pro-capite online ci sono tre province siciliane sul podio. Nel corso del 2023 a Messina sono stati giocati 3245 euro a testa, seguono Palermo con 3244 e Siracusa con 3203 euro a testa. Proprio analizzando i dati relativi alla spesa pro-capite, spiccano per la regione siciliana numerosi comuni con una spesa che supera il doppio della media nazionale. Ad esempio Patti e Lipari, nel messinese, con una spesa di 5145 e 4310 euro. In provincia di Palermo: Ficarazzi con 5,184 euro, Corleone con 4584 euro e Partinico con 4221. 

Per quanto riguarda i comuni con meno di diecimila abitanti, il primo nome siciliano è quello di Balestrate in provincia di Palermo con una spesa pro-capite di ben 4991 euro, che la colloca al sesto posto in tutta Italia. A seguire San Cipirello, sempre nel palermitano, all’ottavo posto su scala nazionale, con una spesa di 4976 euro a testa. Dati che possono allarmare, dato che il rischio ludopatia è grave, reale e non va sottovalutato.

I dati proposti sono riferiti esclusivamente al gioco nei casinò che accettano paypal e altre modalità di pagamento sicure. Siti con licenza dell’Agenzia delle entrate e dei monopoli e non tengono conto delle somme investite sui siti illegali. Quello del gioco sommerso è un fenomeno ancora molto fiorente. In base ai dati diffusi da ADM sono stati 721, solo nel 2024 i siti web inibiti, che offrivano gioco online illegalmente, quasi il triplo rispetto al 2022.