Matteo Renzi, leader di Italia Viva, in comizio a Ercolano, in Campania, in vista del voto del 25 settembre, tenendo il suo ‘discorso alla cultura, ha affermato: “Bisogna avere un disegno di Paese con il modello del sindaco d’Italia per avere più tenuta democratica. Lo dico per provocazione che non significa ‘Giorgia stai serena‘ ma è semplice statistica: ogni due anni ho fatto cadere un governo . Le regole attuali lo consentono”.

“Avremo più voti di Forza italia”

Renzi si è anche rivolto a Silvio Berlusconi: “Caro Silvio, mi consenta, avrai anche più follower su Tik tok ma noi prenderemo più voti di Forza Italia alle elezioni. L’obiettivo del terzo polo è svuotare la destra e svuotare la sinistra. Siamo talmente pazzi che a 14 giorni dal voto ci ritroviamo in un luogo di cultura e bellezza per parlare di identità e arte, perche questa è per noi la politica con la P maiuscola”.

“Patrimonio artistico va tutelato”

Tornando alla cultura, Renzi ha detto: “Il nostro patrimonio artistico deve essere sua tutelato che promosso, lo prevede l’articolo 9 della Costituzione che fu scritto da Marchese e da Moro. Parliamo di Pompei e di Ercolano: veniva giù tutto e tutto è cambiato con la scelta dei commissari. Con la cultura si creano posti di lavoro, non rimettere a posto gli scavi significa cancellare la nostra cultura e identità. Tutelare il patrimonio culturare è una priorità identitaria, lo diciamo sfidando gli altri partiti: Giulio Tremonti, candidato dalla Meloni come uomo di punta, aveva portato da ministro il paese quasi in bancarotta ed è chiaro visto che diceva che ‘con la cultura non si mangia’. Come si fa a dire una cosa del genere in terre come queste che creano Pil dalla cultura. Noi siamo quelli che pensano che con la cultura si creano posti di lavoro”.

Reddito di cittadinanza

Renzi ha anche parlato del reddito di cittadinanza: “Già il fatto che tutti siano d’accordo sul fatto che va modificato dice una cosa molto semplice: il reddito non ha funzionato. Ci vuole una misura per combattere la povertà? Sì, noi avevamo individuato il reddito di inclusione: 2 miliardi e 700 milioni. Servono i navigator? No. Mi trovi una sola persona che è stata assunta grazie ai navigator”.

“Stupisce – ha proseguito Renzi – che ci sia chi come il PD i prima aveva difeso il lavoro, il job act, industria 4.0 e il reddito di inclusione e poi è diventato come i grillini. Io dico sempre, scherzando in Campania, vedere De Luca a cui tocca votare Di Maio è una delle esperienze mistiche più divertenti di questa campagna elettorale”.