Settimo giorno di ricerche di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, i due giovani scomparsi da sabato sera.
Previsto l’arrivo anche di di droni e cinofili per le ricerche dei due ragazzi veneti.
L’attività, coordinata dalla Prefettura, viene svolta dal comando provinciale dei Vigili del fuoco sul posto con personale specializzato nella ricerca persone. Ci sono pure squadre speleo-alpino-fluviali e sommozzatori.
Il cellulare di Filippo Turetta
Lo smartphone di Filippo Turetta, su cui pende un mandato di cattura internazionale per l’accusa di tentato omicidio, risulta spento dalla sera della scomparsa dei due.
L’unica attività registrata nei giorni seguenti è quella della messaggistica di Whatsapp perché collegata e condivisa sul PC di casa di Filippo, sequestrato durante la perquisizione effettuata ieri pomeriggi. Per il momento non risulterebbero nuove localizzazioni dello smartphone.
La sorella di Giulia: “Filippo aveva un comportamento ossessivo”
“Nel momento in cui mio fratello mi ha chiamato alle 8 del mattino chiedendomi dov’era Giulia, ero preparata al peggio. Avevo tutti i presentimenti e si stanno confermando”. Così Elena, la sorella di Giulia, a Pomeriggio Cinque su Canale 5.
“Chiunque fosse loro vicino e che conosceva Giulia e Filippo – ha aggiunto -. sapeva che c’era qualcosa che non andava nel loro rapporto. Giulia è molto legata alle persone che le stanno a fianco, alla famiglia, soprattutto dopo la perdita della mamma. Stava iniziando ad aprirsi dopo quel lutto, a seguire i suoi sogni e lui li percepiva invece come un distaccamento. Giulia non lo voleva allontanare ma quello di Filippo era un comportamento ossessivo. Voleva essere sempre dov’era lei. Al mio compleanno avevamo deciso di passare un giorno per stare insieme io, mio fratello e Giulia. Lui invece voleva unirsi a noi, ma Giulia voleva che fossimo solo noi tre. Filippo l’ha chiamata tutto il giorno”.
“Forse Giulia avrebbe dovuto chiudere il rapporto già nei primi mesi – ha aggiunto – perché abbiamo visto che i problemi erano nati già all’inizio della relazione. Era geloso di cose che non dovevano essere. Spero che Giulia torni, di poterla riabbracciare”.
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