Chiara Tramontano è la sorella di Giulia, uccisa dal suo compagno a Senago, in provincia di Milano.

Chiara, su Instagram, in una storia, ha scritto questo commovente messaggio: “Noi saremo sempre quel fiore appoggiato alla tua spalla. Vi sorreggeremo entrambi, saremo come nuvole e guarderemo sempre in alto”.

E ancora: “Io vorrei urlarlo al mondo come mi sento, ma le parole mi muoiono in gola. Perché io sono morta lentamente in questi cinque giorni. Noi siamo morti. Perché tu non sia mai sola”.

Il pensiero anche a Thago, il nipotino mai nato. La sorella, infatti, era incinta al settimo mese: “Siamo venuti con te, per poterlo cullare, abbracciare, toccare. Perché volevo essere la zia più brava di sempre, se me lo avessero concesso. Noi avremmo voluto fare di più per portarti a casa. È stato abbastanza? Tu ci hai sentito Perché noi non sentiamo più nulla”.

In un’altra storia una foto dei tre fratelli Tramontano insieme e una lettera indirizzata a Giulia da un uomo che si dice “‘assalito dalla vergogna di appartenere al genere maschile”.

I PM su Alessandro Impagniatello: “Manipolatore pronto a ingannare”

I PM di Milano, negli atti con cui hanno chiesto al GIP la convalida del fermo e la custodia cautelare in carcere per Alessandro Impagnatiello, l’assassino di Giulia e del figlio che aveva in grembo, hanno scritto che il 30enne ha palesato una “apiccata capacità manipolatoria e ingannatrice”. L’accusa è di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dai futili motivi e dalla crudeltà; di occultamento di cadavere e di interruzione di gravidanza senza consenso.

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