Il Governo Meloni sta lavorando sul codice di condotta per le ONG (Organizzazioni Non Governative) che sarà contenuto in un decreto da varare nelle prossime settimane.

Anzitutto, i soccorritori dovranno chiedere ai migranti salvati la manifestazione d’interesse sull’eventuale domanda di protezione internazionale. Inoltre, dovrà essere il Paese di bandiera della nave a farsi carico dell’accoglienza dopo lo sbarco.

Prevista anche una norma che prevede, dopo un primo soccorso in area SAR (Searche and rescue: ricerca e soccorso), le ONG dovranno chiedere subito un porto per lo sbarco senza restare in attesa di altri possibili SOS.

Nicola Molteni, sottosegretario all’Interno, ha commentato: “La norma è pronta, spero che entro fine anno il decreto sul codice per le ong possa essere pronto. Con questo decreto verranno penalizzate quelle ong che non rispetteranno norme comportamentali che verranno inserite nel provvedimento. Bisogna definitivamente distinguere tra le missioni di salvataggio e le attività di ricerca sistematica. Si tratta di una serie di regole comportamentali che si desumono da convenzioni internazionali e prevedono l’obbligo del coordinamento di salvataggi non autonomi e sistematici: non si possono tenere i migranti in mare per settimane”.

“Il codice di condotta è stato stilato mutuando il codice Minniti del 2017, ripristinando quindi le sanzioni: anche per questo mi auguro che su questo ci sia un largo consenso del Parlamento”, ha aggiunto Molteni.