Alla luce del nuovo decreto anti Covid-19 è meglio fare un ripasso sulla differenza tra green pass base (detto anche ‘ordinario’), green pass rafforzato (chiamato anche ‘super green pass’) e green pass booster, utilizzando come fonte le FAQ del Governo.
Si intende la Certificazione verde COVID-19 per vaccinazione, guarigione, test antigenico rapido o molecolare (tampone) con risultato negativo. Quindi, in questo caso, è possibile ottenerlo anche dai soggetti che decidono di non vaccinarsi.
S’intende la Certificazione verde COVID-19 per vaccinazione o guarigione. Il green pass rafforzato non include, quindi, l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare, pertanto non può essere ottenuto dai No Vax.
S’intende la Certificazione verde COVID-19 rilasciata dopo la somministrazione della dose di richiamo, successiva al completamento del ciclo vaccinale primario.
Chi non ha ancora fatto la dose di richiamo potrà utilizzare il green pass da ciclo vaccinale primario completato o da guarigione ma dovrà presentare contestualmente un documento, cartaceo o digitale, di un test antigenico rapido o molecolare, eseguito nelle 48 ore precedenti, che attesti l’esito negativo al SARS-CoV-2.
Per tutti i tipi di green pass restano valide le esenzioni per i minori di 12 anni e per coloro che hanno un’idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della Salute del 4 agosto 2021.
Il green pass ‘rafforzato’ è richiesto in zona bianca, in zona gialla e in zona arancione per accedere ad attività e servizi che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni sulla base della normativa vigente, e nel rispetto della disciplina della zona bianca.
Il Governo ha approvato, il 23 e il 29 dicembre, una serie di misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19, che ne estendono l’utilizzo:
Dal 30 dicembre 2021 al 31 marzo 2022 i visitatori potranno accedere alle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice soltanto muniti di green pass booster, rilasciato dopo la somministrazione della dose di richiamo.
Chi non ha ancora fatto la dose di richiamo potrà utilizzare il green pass da ciclo vaccinale primario completato o da guarigione, ma dovrà presentare contestualmente un documento, cartaceo o digitale, di un test antigenico rapido o molecolare, eseguito nelle 48 ore precedenti, che attesti l’esito negativo al SARS-CoV-2.