Stamattina c’è stato un massiccio attacco russo sull’Ucraina e due missili da crociera Kalibr hanno attraversato lo spazio aereo rumeno e moldavo.
Lo ha affermato il comandante in capo delle forze armate dell’Ucraina Valery Zaluzhny su Facebook. “L’11 febbraio alle 10:18, due missili da crociera Kalibr russi hanno attraversato il confine di Stato dell’Ucraina con la Repubblica di Moldavia. Intorno alle 10:33, questi missili hanno attraversato lo spazio aereo rumeno per poi rientrare nello spazio aereo dell’Ucraina nel punto di intersezione del confine dei tre Stati. I missili sono stati lanciati dal Mar Nero”, ha affermato.
La Moldavia ha confermato
La Moldavia ha confermato che un missile ha attraversato il suo spazio aereo stamattina: “Alle 10.18 un missile ha attraversato lo spazio aereo della Repubblica di Moldova, sopra la località di Mocra nella regione della Transnistria e successivamente sopra la località di Cosauti nel distretto di Soroca, dirigendosi verso l’Ucraina”, ha riferito il ministero della Difesa moldavo in un comunicato, aggiungendo che il ministero stesso, “insieme alle autorità responsabili del Paese, monitora attentamente la situazione nella regione e condanna fermamente la violazione dello spazio aereo della Repubblica di Moldova”.
Nel comunicato non è stato specificato se il missile che ha attraversato lo spazio aereo sia russo. La Moldavia (dove la premier filo-occidentale Natalia Gavrilita si è dimessa proprio oggi) ha, comunque, convocato l’ambasciatore di Mosca.
La Romania ha smentito
Il ministero della Difesa della Romania, invece, ha riferito che i sistemi di sorveglianza aerei rumeni hanno rilevato quello che sembra un missile da crociera lanciato da una nave russa vicino alla Crimea, ma ha aggiunto che questo non ha attraversato lo spazio aereo della Romania.
Comunque sia, secondo quanto dichiarato dal portavoce dell’aeronautica militare ucraina, Kiev avrebbe potuto abbattere i razzi russi che hanno superato i confini del Paese ma “abbiamo compreso il rischio per la popolazione di uno Stato straniero e non lo abbiamo fatto”. Lo ha sottolineato intervenendo in una trasmissione televisiva.
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