La scorsa settimana il Cremlino ha affermato che i volontari, anche dalla Siria, sono i benvenuti per combattere a fianco dell’esercito russo in Ucraina.

Come riportato su France24.com, l’Osservatorio siriano per i diritti umani hanno affermato che gli ufficiali russi, in coordinamento con l’esercito siriano e la milizia alleata, hanno istituito uffici di reclutamento nelle aree controllate dal regime.

Rami Abdel Rahman, a capo dell’Osservatorio con sede nel Regno Unito, ha dichiarato: “Finora oltre 40mila siriani si sono registrati per combattere al fianco della Russia in Ucraina”.

Mosca, nel dettaglio, sta reclutando i siriani che hanno acquisito esperienza di combattimento durante la guerra civile durata 11 anni in Siria per sostenere l’invasione dell’Ucraina avviata il 24 febbraio e sarebbe già stata approvata la candidatura di 22.000 di loro. Questi soldati siriani sono o combattenti provenienti dall’esercito o dalle milizie pro-regime con esperienza nella guerra di strada e con addestramento russo.

In un Paese in cui i soldati guadagnano tra 15 e 35 dollari al mese, la Russia ha promesso uno stipendio di 1.100 dollari (circa 1.000 euro) per combattere in Ucraina, ha sempre riferito l’Osservatorio. Avranno anche diritto a 7.700 dollari di risarcimento per le ferite e 16.500 dollari per le loro famiglie se uccisi in combattimento.

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