Il giorno dopo la cerimonia di annessione di quattro aree dell’Ucraina del Sud alla Russia, l’esercito di Kiev ha comunicato di avere accerchiato migliaia di soldati del Cremlino intorno alla città orientale di Lyman.

Stando a quanto riportato da un rappresentante dell’esercito ucraino, a Lyman si troverebbero tra 5.000 e 5.000 soldati russi, molti dei quali starebbero cercando di scappare ma senza successo. Il portavoce Serhii Cherevatyi, infatti, ha dichiarato in TV che “l’esercità russo nelle vicinanze di Lyman è circondato”. Nessuna reazione, invece, dal Ministero della Difesa di Mosca.

Lyman è una città strategica perché essenziale per l’approvvigionamento e il trasporto dell’esercito russo verso il nord della regione di Donetsk. Se la città dovesse cadere, tornando a Kiev, sarebbe la più grande vittoria sul campo di battaglia dell’Ucraina dalla controffensiva nella regione nord – orientale di Kharkiv del mese scorso.

La presa di Lyman, secondo Cherevatyi, consentirebbe all’esercito di Kiev di marciarenell’area di Luhansk, la cui piena conquista è stata rivendicata dalla Russia all’inizio di luglio: “Lyman è importante perché è il prossimo passo verso la liberazione del Donbas ucraino. È un’opportunità per continuare su Kreminna e Sievierdonetsk, ed è psicologicamente cruciale”, ha spiegato. Lo sforzo per l’accerchiamento sarebbe ancora in corso e le truppe russe starebbero facendo inutili tentativi di fuga. Inoltre, alcuni soldati – non si sa quanti – si sarebbero già arresi.

Infine, si è fatto sentire Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina: “A Mosca si è svolta un’altra farsa. Hanno celebrato qualcosa lì. Stavano cantando qualcosa, stavano cantando in piazza”, riferendosi ai ‘festeggiamenti’ per le annessioni.