Aumentano i racconti dei profughi sulle brutalità commesse dalle truppe russe in Ucraina. Al Daily Mail una donna, che vive a Irpin, ha rivelato di avere visto diversi soldati violentare una madre e la figlia di 15 anni. La 63enne Anna Schevchenko, definendo “animali” i soldati di Mosca, ha accusato il Cremlino di crimini di guerra e all’inviato britannico ha detto: “Non crederesti a quello che abbiamo vissuto lì”. E ancora: “I russi hanno sparato alle persone che cercavano di scappare e le hanno lasciate in strada”.

La donna ha raccontato che russi ubriachi hanno buttato giù le porte delle cantine, tirato fuori le donne e violentate. Una ragazza di appena 15 anni è stata stuprata con la madre da vari soldati. Le parole della 63enne. “Sono animali. Li odio. Uno dei miei vicini è stato colpito alla nuca dai russi perché aveva sparato a un cane randagio per mangiarlo perché avevamo fame. Hanno guardato le sue mani, hanno pensato che li stesse sparando e lo hanno ucciso nonostante fosse un anziano”.

Come riporta sempre il Daily Mail, Mykola Kovalenko, 71 anni, è scappata da Bucha: “Pensavo che non avrei più rivisto la mia famiglia. Hanno sparato alle persone che cercavano di scappare. Ho visto corpi in strada investiti dai carri armati. Putin deve pagare per ciò che hanno fatto i suoi soldati. Hanno violentato molte donne. È stato un inferno”.

A Bovary, a est di Kiev, un residente ha raccontato che i russi ubriachi hanno accheggiato, picchiato e violentato. Olga Bundarov, 58 anni, ha affermato: “Hanno trascinato fuori le donne. A volte anche le anziane. Ho dovuto nascondermi perché ero spaventata. Uno dei miei vicini ha visto diverse donne impiccate dopo essere state stuprate. Non so se per opera dei russi o perché si sono suicidate dopo quello che hanno subito”.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di aver commesso atrocità umane a Bucha e Irpin, alla periferia di Kiev, dove almeno 410 civili sono stati massacrati e i cadaveri lasciati in strada e negli scantinati.

Mosca, però, insiste e nega ogni coinvolgamento. Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha detto che quella di Bucha “è una messa in scena fatta girare sui social network dall’Occidente e dall’Ucraina”.

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