È stata una notte di terrore per l’Ucraina e il mondo intero dopo l’attacco russo alla centrale nucleare di Zaporizhzhya, la più grande d’Europa con 6 reattori attivi, che ha causato anche un incendio.
I combattimenti nell’area sono cessati, come affermato dal sindaco della città di Energodar, Dmitry Orlov, citato da Ukrainska Pravda. “Sono presenti danni al compartimento del reattore dell’unità 1, che non pregiudica la sicurezza dell’unità. I sistemi e gli elementi importanti per la sicurezza delle centrali nucleari sono funzionanti. Finora non sono stati registrati cambiamenti nello stato delle radiazioni“, ha spiegato. l’SNRCU, autorità ucraina sul nucleare.
Su quanto successo è intervenuto stamattina anche Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina. In un video condiviso sui social media, Zelensky ha detto: “Per la prima volta nella storia dell’uomo uno Stato terrorista ha fatto ricorso al terrorismo nucleare. Nessuno Stato, tranne la Russia, aveva mai colpito una centrale nucleare”. Secondo Zelensky la Russia vuole ripetere “la catastrofe di Chernobyl”.
Paolo Gentiloni, Commissario europeo per gli affari economici e monetari della Commissione Europea, su Twitter ha affermato: “L’attacco russo coinvolge la più grande centrale nucleare d’Europa. Siamo di fronte a una guerra senza limiti che minaccia la sicurezza di tutti”.
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