I dati pubblicati su Telegram

Guerra in Ucraina, chi sono il colonnello e i soldati del massacro di Bucha

Alexey Arestovich, consigliere del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, ha comunicato, sul suo canale Telegram, quali sono state le parti dell’esercito russo che hanno commesso, secondo Kiev, i crimini di guerra a Bucha, Gostomel e Irpin.

Questo l’elenco:

  • 64ª fanteria della brigata 35A del Distretto Militare Orientale;
  • 5ª fanteria 36 del Distretto Militare Orientale;
  • 331° reggimento paracadutisti, 98ª divisione paracadutisti;
  • 137° reggimento paracadutisti, 106ª divisione paracadutisti;
  • 104° e 234° reggimento d’assalto aereo; 76° reggimento d’assalto aereo;
  • 14ª e 45ª brigata delle guardie separate di scopo speciale;
  • 63° distaccamento speciale di Polizia;
  • 155ª brigata di fanteria navale della flotta del Pacifico.

La lista dei nomi di tutti i soldati è stata pubblicata qui.

Leggi anche

Guerra in Ucraina, “civili uccisi mentre fuggivano, donne violentate”, i racconti da Bucha e Irpin

Inoltre, i volontari del progetto InformNapalm hanno trovato e pubblicato su Telegram i dati del comandante dell’unità militare 51460, 64ª brigata di fucilieri motorizzati, come riferito dall’Agenzia Unian. “Siamo riusciti a trovare anche l’indirizzo di casa del boia russo”, hanno scritto. I volontari hanno anche annunciato la pubblicazione di dati, archivi e spiegazioni su come trovare il comandante degli occupanti, il tenente colonnello Omurbekov Azatbek Asanbekovich. Su Telegram è stato pubblicato anche l’indirizzo email e il numero di telefono di Asanbekovich.

Su quanto successo a Bucha si è espresso anche Boris Johnson, primo ministro britannico che ha parlato di “massacro indiscriminato e imperdonabile”, puntando il dito contro Mosca. Johnson ha ribadito che il Regno Unito intende “lavorare per assicurare che coloro che ne sono responsabili siano chiamati a risponderne”. “Non avremo pace fino a quando giustizia non sarà fatta”, ha aggiunto.

Leggi anche

Guerra in Ucraina, dal satellite le immagini delle fosse comuni a Bucha (FOTO)

Infine, il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio, in missione diplomatica a Zagabria, ha detto: “Stanza della tortura a Bucha? È una vergogna mondiale. Stiamo vedendo immagini terrificanti, a Bucha sono stati commessi orrori contro il popolo ucraino, contro civili indifesi. L’Italia garantirà ogni necessario supporto alla Corte Penale Internazionale anche tramite l’UE per l’accertamento di questi crimini e dei loro responsabili. Alla guerra di Putin, che condanniamo fermamente, va messa fine, serve subito una de-escalation. Stiamo tutti condannando, senza se e senza ma, queste atrocità”.

Leggi l'articolo completo