L’Ucraina ha colpito un’altra nave da guerra russa nel Mar Nero, dopo l’incrociatore Moskva. Lo ha comunicato, su Telegram, Oleksiy Goncharenko, capo del consiglio di Odessa, la città che ospita la più grande base navale ucraina, affermando che è stata bersagliata la fregata Admiral Makarov, dal valore di 500 milioni di dollari, commissionata soltanto cinque anni fa.

La notizia è stata riportata anche da Forbes, sul suo sito in lingua inglese. Il colpo sarebbe stato inferto da un missile Neptune. Al momento, però, non c’è nessuna conferma dal comando operativo ucraino del Sud. Altre informazioni non verificate in rete parlano di “un incendio su una nave da guerra russa”. Secondo The Times, l’Admiral Makarov insieme con l’Admiral Essen, e due sottomarini, erano state indicate come le principali navi coinvolte in un attacco ad Odessa a inizio aprile.

Stando, poi, a quanto riportato sul Daily Mail, navi di soccorso e aerei sono partiti dal porto di Sebastopoli, in Crimea, verso l’area dell’attacco, mentre i dati di tracciamento dei voli mostrano un drone americano che vola nelle vicinanze.

Il Cremlino “non ha informazioni” su questo presunto attacco. Lo ha detto il portavoce presidenziale russo Dmitri Peskov, rispondendo a una domanda dei giornalisti. Lo riporta Ria Novosti. Tuttavia, se la notizia dovesse essere confermata, sarebbe un altro colpo ‘imbarazzante’ per la Russia, dopo l’affondamento dell’incrociatore Moskva, l’ammiraglia della flotta di Vladimir Putin nel Mar Nero, in vista del 9 maggio, giorno della commemorazione della vittoria sovietica sulla Germania nazista.

Tra l’altro, dopo l’affondamento dell’incrociatore Moskva, la flotta russa del Mar Nero era scesa a soli tre grandi navi combattenti, di cui la migliore è quella che sarebbe stata colpita dagli ucraini.

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