Gli Stati Uniti d’America hanno riportato all’Ucraina la posizione dell’incrociatore missilistico russo Moskva prima dell’attacco che ha portato all’affondamento della nave da guerra, determinando un duro smacco simbolico per l’esercito russo. Lo rivela la CNN.
Un funzionario statunitense – che ha parlato in forma anonima – ha affermato ieri, giovedì 5 maggio, che l’Ucraina da sola ha deciso di prendere di mira e affondare l’ammiraglia della flotta russa del Mar Nero, usando i propri missili anti-nave. Tuttavia, visti i continui attacchi della Russia dal mare verso la costa ucraina, gli Stati Uniti hanno fornito “una serie di informazioni”, compresa l’ubicazione delle navi.
In pratica, l’amministrazione Biden ha intensificato non solo la fornitura di armi ma anche di informazioni per aiutare Kiev a respingere l’invasione di Mosca e la rivelazione del sostegno statunitense all’affondamento dell’incrociatore arriva quando la Casa Bianca è sotto pressione da parte dei repubblicani che chiedono di fare ancora di più per sostenere la resistenza ucraina. Inoltre, i sondaggi sugeriscono che gli americani si stanno chiedendo se Biden sia davvero abbastanza duro con la Russia.
Il portavoce del Pentagono, John Kirby, in una dichiarazione riportata dalla stessa CNN, ha affermato: “Non abbiamo fornito all’Ucraina informazioni specifiche” per affondare l’incrociatore russo Moskva. “Non siamo stati coinvolti nella decisione degli ucraini di colpire l’imbarcazione o nell’operazione che hanno effettuato – ha precisato – Non eravamo a conoscenza dell’intenzione dell’Ucraina di colpire la nave”. “Gli ucraini hanno le loro capacità di intelligence per tracciare e colpire imbarcazioni russe come hanno fatto in questo caso”, ha concluso.
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