Il consigliere del Ministero dell’Interno ucraino ha riferito che le forze russe sono entrate a Chernobyl – il luogo del disastro nucleare del 1986 – e che i combattimenti hanno distrutto un impianto di stoccaggio di rifiuti nucleari. Così, su Twitter, il corrispondente di NBCNews. A tal proposito, il presidente ucraino Zelenky ha affermato che i russi vogliono la centrale nucleare.

E Anton Guerachtchenko, consigliere del ministero dell’Interno, ha affermato: “Combattimenti sono in corso nei pressi del deposito di scorie nucleari di Chernobyl. Le forze russe sono avanzate dalla Bielorussia”. La Guardia nazionale ucraina “sta opponendo una forte resistenza”. Gli impianti sono intatti, stando a quanto riportato.

Fonti di Kiev, inoltre, hanno riportato che a Glukhov, nella regione di Sumy, “I militari ucraini hanno utilizzato missili antiaerei Javelin e hanno neutralizzato una colonna di 15 carri armati T-72“.

Sono risuonate, poi, per la prima volta nella seconda guerra mondiale, le sirene antiaeree a Leopoli, nell’Ucraina occidentale. Lo ha riportato la CNN. Si è appreso che la Russia ha attaccato tre strutture militari in questa regione. “È stata molto dura – ha commentato il vice sindaco della città Andriy Moskalenko – Sono risuonate le sirene, un segnale per le persone di trasferirsi nei rifugi sotterranei”. A Leopoli chiusa la maggioranza dei negozi e lunghe code si sono formate fuori dalle farmacie, dai supermercati e dai distributori di benzina.

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