Giornalisti sudamericani hanno rivelato che Lionel Messi e Diego Maradona li hanno aiutati a uscire dai guai in Ucraina.
Questi giornalisti, come raccontato dal Daily Mail, si trovano nel Paese assediato dai russi e riportano quanto succede dal 24 febbraio: secondo il canale televisivo argentino Telefe, sono stati fermati a un posto di blocco, portati alla stazione di polizia e interrogati. Ma sono stati tirati fuori dai guai dalle due leggende del calcio argentino: Maradona e Messi.
Il giornalista cileno Daniel Matamala ha riportato su Instagram: “Oggi, in uno dei posti di blocco lungo la strada, la polizia ha sequestrato i nostri documenti, macchine fotografiche, telefoni e ci ha scortati alla stazione di polizia. I primi interrogatori sono stati tesi: è un Paese in guerra e cercano spie o sabotatori”.
E ancora: “Finché uno dei poliziotti non ha visto i passaporti dei miei colleghi argentini e, tra tante parole in ucraino, ne ha dette due che abbiamo capito: Messi e Maradona. Ecco dove tutto è cambiato. Il nostro cameraman Juan Zamudio ha mostrato di avere un tatuaggio di Diego Maradona sul polpaccio“. E così sono stati rilasciati.
Inoltre, il giornalista argentino Guillermo Panizza ha raccontato che il suo smartphone gli è stato restituito quando ha mostrato alle autorità ucraine una sua foto con Lionel Messi, oggi stella del Paris Saint Germain, condivisa su Instagram in occasione della Copa America del 2007.
Il giornalista di Telefe Noticias, raccontando la guerra, ha detto: “Siamo una famiglia. Noi siamo fratelli. La guerra ci ha messo in un luogo di sfida permanente. Siamo venuti a scoprire perché la natura umana è determinata a generare distruzione ma anche come i legami di solidarietà sostengono la vita, sopportano e ci commuovono. Vediamo l’aiuto, i gesti d’amore dei volontari e pensiamo che sì, ci deve essere speranza”.
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