Vladimir Putin potrebbe ordinare un attacco nucleare se l’Ucraina dovesse continuare a resistere valorosamente all’invasione russa. L’allarme è stato lanciato da un alto funzionario della difesa statunitense, come riportato dal Daily Mail.

Ieri, giovedì 17 marzo, il tenente generale Scott Berrier, direttore dell’Agenzia di intelligence della Difesa degli Stati Uniti, in un report di 67 pagine, ha parlato della minaccia nucleare russa, sollevando lo spettro di un possibile attacco nucleare su Kiev, la capitale ucraina che, al momento, ha resistito all’avanzata russa.

Nel report, diffuso da Fox News, si legge che la Russia è in grado di sviluppare missili che potrebbero aggirare le difese occidentali per “assicurare che la Russia possa infliggere in modo credibili danni inaccettabili all’Occidente”. E ancora: “Poiché questa guerra e le sue conseguenze stanno indebolendo lentamente la forza convenzionale russa, la Russia probabilmente farà sempre più affidamento al suo deterrente nucleare per minacciare l’Occidente e manifestare forza al suo pubblico interno ed esterno”.

Berrier ha aggiunto: “Una protratta occupazione di parti del territorio ucraino minaccia di indebolire l’esercito russo e di ridurre il suo arsenale di armi modernizzato mentre le conseguenti sanzioni economiche potrebbero causare una prolungata depressione economica e uno stato di isolamento diplomatico”. La combinazione della resistenza ucraina e delle sanzioni economiche minaccerà “la capacità della Russia di produrre munizioni a guida di precisione”, ha aggiunto.

Questa valutazione inquietante arriva meno di 24 ore la prima telefonata tra il presidente degli USA Joe Biden e il presidente cinese Xi Jinping. Biden dovrebbe chiedere l’intervento del collega cinese affinché faccia pressione su Mosca per porre fine al conflitto.

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