Come sostenuto dalle forze di Kiev, l’Ucraina, nelle ultime 24 ore, avrebbe guadagnato altro terreno e questo mese avrebbe riconquistato un’area sette volte più grande quella della capitale. Inoltre, l’esercito ha comunicato di avere catturato un numero record di soldati russi come parte dell’avanzata fulminea che ha costretto Mosca a una ritirata frettolosa.

Tali successi rappresentano senza dubbio la svolta più impotante da quando l’esercito russo è stato respinto da Kiev nei primi giorni dell’invasione.

Nel dettaglio, un portavoce dell’intelligence militare ucraina ha affermato che le truppe russe si stanno arrendendo in massa perché “capiscono la disperazione della loro situazione”. Un consigliere presidenziale ucraino ha detto, inoltre, che ci sono così tanti prigionieri di guerra che il Paese sta esaurendo lo spazio per accoglierli.

Negli ultimi giorni le forze di Kiev hanno riconquistato circa 6mila kmq di territorio, come riportato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Il ministero della Difesa di Moca ha riconosciuto l’attuale battuta d’arresto in una mappa che mostra le truppe del Cremlino respinte lungo uno stretto appezzamento di terra al confine della Russia, quindi una tacita ammissione delle riconquiste ucraine. Inoltre, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, non ha risposto a un giornalista che gli ha chiesto se Vladimir Putin avesse ancora fiducia nella leadership militare.

Intanto, proseguono i bombardamenti russi, ad esempio su Kharkiv, dove sono morti 5 civili e 10 sono rimasti feriti e nella stessa area manca la corrente a causa del guasto della linea di alimentazione di riserva.

Infine, secondo l’esercito di Kiev, 53.300 soldati russi sono stati uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito ucraino indica che si registrano anche 244 caccia, 213 elicotteri e 904 droni abbattuti. Le forze di Kiev affermano di aver distrutto 2.175 carri armati russi, 1.279 sistemi di artiglieria, 4.662 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 15 navi e 233 missili da crociera.

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