Un edificio è stato centrato da un missile russo a Odessa. Ne ha dato notizia su Telegram Sergei Bratchuk, portavoce dell’amministrazione regionale di Odessa: “Il missile ha colpito un edificio residenziale di nove piani che è stato completamente distrutto. I soccorritori hanno aiutato 7 feriti, tra loro anche 3 bambini”.

Il bilancio momentaneo è di 18 morti e 30 feriti, riportato dal vice del capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Kyrylo Tymoshchenko su Telegram, sottolineando che due vittime sono bambini: “Un aereo strategico ha compiuto un attacco missilistico dalla regione del Mar Nero”.

Un secondo missile, che ha colpito un centro ricreativo intorno alle 6 del mattino, sempre a Odessa, ha causato la morte di tre persone, di cui un bambino. Un’altra persona è ricoverata in ospedale.

Bombe su Mykolaiv

Sono state segnalate varie esplosioni anche a Mykolaiv, porto del sud dell’Ucraina fra Odessa e Kherson, come comunicato dal sindaco Oleksandr Sienkevych. Vitaliy Kim, governatore della Regione, ha aggiunto che l’area portuale della città è stata colpita da ‘proiettili a grappolo proibiti’ e ci sono vittime.

I russi si sono ritirati dall’isola dei Serpenti

Nel consueto rapporto del mattino dell’intelligence britannica sulla guerra in Ucraina si legge che “la Russia si è molto probabilmente ritirata dall’isola dei Serpenti a causa dell’isolamento della sua guarnigione e la sua crescente vulnerabilità agli attacchi ucraini, invece che per un ‘gesto di buona volontà’, come ha sostenuto”.

“Nelle ultime settimane – prosegue il testo – le forze ucraine hanno condotto attacchi contro la guarnigione russa usando missili e droni. Inoltre, hanno usato missili anti nave per bloccare le navi russe che tentavano di rifornire l’isola”.

Gli inglesi, infine, hanno anche comunicato che i russi hanno preso il villaggio di Pryvilla, a nord ovest di Lyschansk, nel Donbass: “Probabilmente proseguiranno intensi combattimenti per il controllo delle alture attorno alla raffineria di petrolio di Lyschansk”.

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